sabato 24 gennaio 2009

Il fascino delle citazioni

Possiamo apprezzare il valore di una citazione, un aforisma o anche un proverbio, osservando ed indagando quelle che sono le sue caratteristiche ovvero Contenuto, Forma ed Autore.

Il contenuto, ovvero il significato, il concetto che la citazione ci trasmette.
Esso stimola il lettore in modo assai soggettivo. Molto spesso infatti, la citazione non fa altro che definire in parole un sentimento che già risiede in noi e del quale ne siamo consapevoli solo in parte. Facciamo un esempio con una frase celebre:
“Non è che ho paura di morire… Solo, non voglio essere presente quando succederà”

Alcuni di noi potranno essere indifferenti a questa citazione, ma immagino che la maggioranza abbia riflettuto, chi più chi meno, sulle proprie paure collegate al concetto di morte; pochi di noi pero’ avranno pensato di esorcizzare ironicamente questa paura con una frase come questa di Woody Allen. Io personalmente non ci avevo pensato prima ed e’ anche per questo motivo che il contenuto della citazione ha su di me un effetto piacevole.
In aggiunta, conoscere il nome dell’autore arricchisce il valore della frase, perché è istintivo visualizzare nella propria mente l’attore che la recita in una delle sue brillanti commedie.

La forma:
L’armonia della frase, la sua poetica, la presenza o meno di rime e parole che evochino in noi sentimenti ed emozioni; in una parola sola: forma
Essa valorizza il contenuto di una citazione come il lievito di birra fa crescere una bella torta.
“Di tutto possiamo fare a meno, tranne che del superfluo”
è un bell’esempio di come la forma rende interessante un concetto altamente provocatorio che chiunque di noi considererebbe falso (come si puo’ stare senza mangiare) ma che comunque lascia a chi legge lo spazio per trovare uno spiraglio di verità in queste parole (grazie, Oscar Wilde).
Nei proverbi dove spesso vengono utilizzati gli strumenti della poetica come le rime, ciò diventa ancora piu’ evidente:
“Caldo di panno non fece mai danno”
Qui la rima rende interessante una frase altrimenti insignificante che potrebbe essere “Il calore delle coperte non è dannoso”.
La forma quindi ha un ruolo fondamentale che è quello di dare valore alla citazione quando questa è di contenuto “debole” e di rendere la citazione veramente nobile quando il suo contenuto è già di per sé altamente interessante.



Chi l’ha detto? Ovvero l’Autore della citazione.
''Io sono il più grande, l' ho detto prima di sapere di esserlo"
Mohammed Alì - Cassius Clay
Una frase sicuramente ad effetto che grazie al dono della sintesi riesce a dire tanto anche sul carattere stesso di Mohammed Alì (ie la sua fiducia in se stesso). Conoscere l’autore in questo caso è fondamentale, altrimenti la citazione sembrerebbe semplicemente il delirio di un megalomane.
In altri casi l'autore è anonimo:
“L’uomo che muove una montagna comincia spostando piccole pietre”
e anche:
“Se non è rotto non aggiustarlo”
sono due esempi lampanti di saggezza. Qui sintesi e contenuto sono sufficienti a rendere queste frasi affascinanti, poco importa che non si conosca chi le ha pronunciate per primo/a.
A volte, non conoscere l’autore di citazioni e frasi celebri le rende ancora piu’ vere, quasi venissero da una voce divina - o quanto meno saggia- , e chi le fa proprie arricchisce il suo modo di pensare ed agire nella vita di tutti i giorni.

Concludendo, spero che la lettura sia stata interessante e vi invito a partecipare con un commento od opinione .

Ciao a tutti,
Paolo

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